Uscendo dalla città alla fine del viale Miramare si incontra il lungomare di Barcola, luogo abituale dei triestini che vanno a prendere il sole e a fare il bagno in mare o a praticare attività sportive all’aperto.
La Pineta di Barcola è la cornice verde della lunga passeggiata che dal porticciolo omonimo conduce fino al Parco e al Castello di Miramare, pini marittimi e lecci fanno da sfondo e danno ristoro ai bagnanti nelle assolate giornate estive.
La riviera di Barcola, l’antica Vallicula, luogo di terme e ricche ville romane prima e rione delle ville patrizie triestine più tardi quali la villa delle cipolle in stile russo e la Casa Mreule in stile veneziano, ha subito un cambiamento importante tra gli anni ’50 e ’60 con la costruzione del grande complesso detto “Albergo americano” e con l’interramento, tra l’Istituto Rittmeyer (ex Villa Prandi) e i bagni Topolini, di un consistente tratto di mare, opera allora aspramente contestata dall’opinione pubblica.
Con il tempo la zonaè diventata la bella pineta di 25.400 mq. che oggi è densamente frequentata, sia per i bagni estivi che per le suggestive passeggiate invernali, il paesaggio offre tranquillità e vastità di orizzonti sul mare, ma anche diverse aree di sosta attrezzate e aree gioco per tutti; dal triciclometro per i più piccoli alla pista do bocce per gli adulti.