Giardino Pubblico Muzio de Tommasini

info-accessibilita
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, Tribunale, Sinagoga, Politeama Rossetti
0-6 anni e 6-12 anni:
Giochi multifunzionali in legno, pista di pattinaggio
Per tutti:
Giochi a “pavimento” dama e scacchi, gioco dell’oca, area concerti
Cedro, acero, leccio, tsuga, abete, ippocastano, cipresso, pino nero, magnolia, farnia, olmo, maggiociondolo, ciliegio, catalpa, bagolaro, albero del caffè, platano, sofora e altre
Presenza di toilettes
Autobus n. 3, 6, 9, 35
  Accesso consentito ai cani

Denominato nel linguaggio comune Giardino Pubblico, luogo legato al romanzo La coscienza di Zeno dello scrittore Italo Svevo, è stato realizzato tra il 1854 e il 1864 su terreni acquistati dal comune dalle monache benedettine. Intenzione originaria, per quest’area, era stata quella di costruire una chiesa ed alcuni edifici residenziali, ma il progetto non trovò attuazione e Muzio de Tommasini, podestà di Trieste, decise per la realizzazione del parco.

Nella parte alta si trovano l’edificio giù destinato a caffetteria e il gazebo per i concerti, mentre nella parte bassa più recente, sono collocate le sculture erette in onore dei cittadini illustri nel campo della cultura.
L’area verde, cui si accede attraverso sette entrate, è ampia (30.000 mq.) e pianeggiante, con un alto valore paesaggistico.

Ben 368 sono gli esemplari arborei di grandi dimensioni tra cui spiccano platani, olmi, ippocastani e querce, accompagnati da specie esotiche quali cedri, araucaria, gynkgo e koelreuteria. Anche il patrimonio arbustivo è molto ricco con aiuole costituite da bosso, alloro, ligustro, viburno, pittosporo, aucuba, tasso e agrifoglio.

Al centro del giardino si trova un suggestivo laghetto e nelle vicinanze l’area per i bambini con i tradizionali giochi dell’Oca e del Portone disegnati sulla pavimentazione, oltre a questi anche una Dama gigante sulla quale si possono tenere tornei di scacchi.