Intitolato alla memoria di Luigi Vitulli, caduto della Polizia di Stato, il giardino di via Sant’Isidoro a Opicina

Il tempo oggi non ci aiuta, ma vogliamo essere più forti del tempo e ricordare il 15° anniversario della morte dell’ispettore Luigi Vitulli. L’intitolazione di questo giardino è un doveroso omaggio alla memoria di una persona che ha lasciato un segno nella nostra comunità.

Con queste parole il vicesindaco Fabiana Martini è intervenuta oggi (giovedì 4 dicembre) alla cerimonia d’intitolazione del giardino comunale di via Sant’Isidoro a Opicina – Trieste a Luigi Vitulli, 1961-1999, Caduto della Polizia di Stato. Oltre al vicesindaco erano presenti tra gli altri il questore Giuseppe Padulano, i famigliari di Vitulli con la moglie Barbara e le figlie Novella (che seguendo il papà è già agente di Polizia), Francesca e Nicoletta, il prefetto vicario Rinaldo Argenteri, l’assessore provinciale Mariella Magistri De Francesco, i consiglieri comunali Marco Toncelli e Mario Ravalico, il presidente della II Circoscrizione Altopiano Est Marco Milkovic, il comandante della Polizia locale Sergio Abbate, nonché colleghi della Polizia di Stato e dei Carabinieri.
Nato a Bari il primo settembre 1961, l’ispettore capo Vitulli morì in servizio nel corso di un conflitto a fuoco con un pregiudicato, il 4 dicembre 1999 a Borgo San Sergio. A 15 anni da quel drammatico e triste episodio, il Comune di Trieste, raccogliendo anche un’istanza della 7° Circoscrizione, gli ha così dedicato un giardino, perché – come ha detto il vicesindaco Fabiana Martini- “è importante sapere, e far sapere sopratutto ai più giovani, che ci sono persone pronte a sacrificare la vita per il bene comune”. Un particolare grazie per la sensibilità del Comune è stato espresso dal questore Giuseppe Padulano, che ha anche evidenziato la valenza del posto, un giardino, luogo dove tanti giovani e ragazzi potranno vivere e giocare, seguiti idealmente da un fedele servitore dello Stato. Un ricordo più personale e umano è venuto infine dalla moglie di Vitulli, signora Barbara, che con commozione ha ricordato “l’uomo meraviglioso e onesto”, che nella sua pur breve vita ha aiutato tante persone e tanti ragazzi.

COMTS-GC