Giardino di Piazza Hortis

Biblioteca civica A.Hortis, Cittavecchia, Civico Museo Revoltella e Galleria d’Arte Moderna, Civico Museo Sartorio, Civico Aquario Marino
0-6 anni e 6-12 anni:
altalene, gioco multifunzione con arrampicata e casetta
Platani, leccio, gingko, tiglio, tasso, magnolia, ippocastano, bagolaro, paulonia, cipresso, cedro, abete
Autobus n. 30
 Accesso consentito ai cani
info-accessibilita

Piazza Hortis, antico sito di permanenza cimiteriale in epoca paleocristiana, si trova nel centro storico di Trieste al limite dell’edificato di Cittavecchia nel Borgo Giuseppino.

La piazza fu ricavata dalla demolizione di una parte del convento dei padri minoriti annesso alla chiesa di Sant’Antonio Vecchio (oggi Beata Vergine del Soccorso), l’amministrazione francese la intitolò alla vittoria di Lutzen e il governo austriaco la ribattezzò Piazza Lipsia per celebrare la sconfitta napoleonica.

Il giardino occupa la quasi totalità della piazza con una superficie di 2100 mq. e vi sono presenti grandi alberi di pregio provenienti da paesi esotici.

Al centro del giardino e posta una statua che ricorda Attilio Hortis, insigne uomo politico cittadino, opera dello scultore G. Mayer Piazza Hortis è il fulcro di un asse portante che collega Piazza Unità e le Istituzioni culturali quali la Biblioteca Civica e la Galleria d’Arte Contemporanea del Museo Revoltella all’area di Campo Marzio.

Intorno al giardino si trovano il palazzo Maurizio Biserini, sede della Biblioteca Civica, riadattato su progetto dell’architetto Pietro Nobile, l’edificio del 1877 costruito per le Istituzioni scolastiche (Istituto Nautico, scuola elementare N. Sauro e Istituto tecnico (G.R. Carli) e altri edifici degni di nota per lo stile architettonico, come la Casa Czvietovich, già sede del tribunale.

Il piccolo giardino offre un momento di sosta nel centro storico tra suggestioni culturali, mostre concerti e chiacchere all’aperto, nonostante il brusio del quartiere, l’area verde, se pur di facile accesso da ogni lato, appare solitaria e silenziosa, come se dovesse essere animata e illuminata.